Articolo: Afrodite e Adone: l'amore della rosa

Afrodite e Adone: l'amore della rosa
La leggenda vuole che la dea greca Afrodite, la più bella e seducente delle divinità, sia stata associata alla rosa fin dalla notte dei tempi. Secondo una versione, Afrodite stava passeggiando in un giardino e, stupita dalla bellezza di una rosa, cercò di coglierla, ma fu punta da una spina. Il suo sangue divino colò lungo i petali bianchi del fiore, lasciando una macchia rosso vivo. Toccata da questa trasformazione, Afrodite decise che questa rosa avrebbe simboleggiato l'amore e la passione
In un'altra versione, Adone, il bellissimo amante di Afrodite, fu ucciso da un cinghiale. Sopraffatta dal dolore, la dea versò lacrime amare per il suo amante e, dove le lacrime toccarono il suolo, sbocciarono bellissime rose rosse, ricordando per sempre il ricordo di Adone.
La versione più antica della mitologia greca, tuttavia, non fa riferimento alla rosa in relazione ad Afrodite. Nel poema di Esiodo "Teogonia", la nascita di Afrodite è descritta come proveniente dalla schiuma del mare, senza alcuna menzione della rosa.
Nonostante le variazioni nella storia, la rosa divenne un importante simbolo di amore e bellezza, associato alla dea Afrodite nella mitologia greca. Da allora, la rosa rossa è diventata un simbolo universale di amore appassionato, romanticismo e bellezza, ricordando ai mortali e agli dèi che l'amore è prezioso e fragile.
Quindi, che sia per la grazia di una bella rosa colta dalla dea, per le lacrime di dolore o semplicemente per l'associazione di bellezza e amore, la rosa è diventata un simbolo senza tempo dell'amore e della passione, associata alla leggendaria dea greca Afrodite.

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